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ChatGPT e la poesia all’Unitre

Cari lettori,

ho appena concluso un breve ciclo di appuntamenti all’Unitre Godiasco Salice Terme Rivanazzano Terme Retorbido e credo che tra i giochetti e le chiacchierate con cui ci siamo intrattenuti ce ne sia uno che merita una certa attenzione.

Dal momento che tutti i corsisti avevano fatto in precedenza esperienze di corsi di poesia, creatività, scrittura creativa o letteratura, abbiamo voluto mettere alla prova e valutare l’intelligenza generativa e la sua interazione con le nostre richieste.

Siamo partiti dalla versione 3.5, gratuita, a cui i miei sperimentatori hanno fatto accesso divisi in 4 gruppetti. La prima domanda, concordata insieme, era uguale per tutti: “Ciao! Posso chiederti di comporre una poesia sull’inverno?”

A 3 gruppi su 4 è arrivata come risposta una composizione poetica abbastanza lunga, più o meno di questo tipo:

Nell’aria fredda danza il gelo,

Sotto il cielo grigio, pallido velo.

La terra s’addormenta sotto la neve,

Un silenzio magico tutto l’ambiente avvolge.

Rami spogli, come dita nude,

Sospirano al vento, senza più luce.

Il respiro della natura si fa lento,

Nell’abbraccio gelido di questo momento.

I laghi si celano sotto uno strato di ghiaccio,

E il sole si nasconde dietro un sipario bianco.

Le case si riscaldano con calore domestico,

Mentre fuori il mondo dorme in un sonno antico.

Ma nell’inverno c’è anche la promessa,

Che la primavera presto verrà, senza fretta.

E così, nell’attesa di tempi migliori,

Ci avvolgiamo nei sogni e nei nostri cuori.

ChatGPT 3.5

Il quarto gruppo, per motivi forse legati a una connessione più lenta o forse assolutamente casuali, ha ricevuto invece un componimento molto breve. Nei tre gruppi che avevano ricevuto una risposta di lunghezza simile, abbiamo potuto riscontrare ciò che si nota anche nel brano riportato sopra:

  • un uso irregolare, ma costante di rime e assonanze
  • immagini molto convenzionali e poco originali
  • scelte lessicali senza dubbio da ritoccare perché disarmoniche, stonate, imprecise

A questo punto è arrivata la parte più divertente, vale a dire cercare di guidare l’intelligenza artificiale a migliorare quanto aveva prodotto, facendone una creazione più interessante, meno scontata, magari anche più adatta a rispecchiare un’idea soggettiva di inverno.

Si è rivelato molto facile far inserire altre immagini nella poesia. Tutti hanno giudicato positivamente la cortesia e la disponibilità di ChatGPT, notando che normalmente alla terza o quarta richiesta di correzione un essere umano manifesta insofferenza, mentre la macchina non modifica mai il proprio atteggiamento ricettivo e il tono affabile.

Tutti però hanno notato che la guida umana per la realizzazione del prodotto esteticamente pregevole si rivela indispensabile e deve essere anche una guida esperta e sensibile, se si vogliono ottenere risultati di qualità.

In conclusione, ho aperto ChatGPT 4 e ho provato a fargli una richiesta di metodo: “Se io ti chiedessi di comporre una poesia sull’inverno, quale procedimento seguiresti?”

Per comporre una poesia sull’inverno, seguirei un processo creativo che include vari passaggi. Ecco come procederei:

  1. Raccolta di Idee e Ispirazione: Inizierei riflettendo sulle caratteristiche distintive dell’inverno: il freddo pungente, la neve che ricopre tutto di un manto candido, le giornate corte e le lunghe notti. Cercherei di evocare immagini, suoni, odori e sensazioni associate all’inverno, come il crepitio del fuoco in un camino, l’odore dell’aria fredda, o la sensazione di camminare sulla neve fresca.
  2. Tema e Messaggio: Deciderei il tema o il messaggio principale della poesia. L’inverno può essere simbolo di quiete e riflessione, di solitudine, di rigenerazione in attesa della primavera, o di gioia nelle festività invernali.
  3. Struttura e Stile: Sceglierei una struttura per la poesia, che potrebbe essere una forma classica come un sonetto o un haiku, o una forma libera più moderna. Inoltre, deciderei lo stile e il tono della poesia, che potrebbe variare da contemplativo e serio a giocoso e leggero.
  4. Creazione di Immagini Vivide: Utilizzerei metafore, similitudini e descrizioni sensoriali per creare immagini vivide che trasportino il lettore nell’atmosfera invernale. Ad esempio, potrei descrivere la neve come “un tappeto di diamanti scintillanti” o il silenzio invernale come “un soffice velo che avvolge il mondo”.
  5. Scrittura e Revisione: Scriverei la prima bozza, lasciando fluire le idee. Poi, rivedrei la poesia più volte, migliorando la scelta delle parole, la metrica, la rima (se presente), e assicurandomi che il flusso e il ritmo siano armoniosi.
  6. Riflessione Emotiva: Infine, mi assicurerei che la poesia trasmetta l’emozione o l’atmosfera che desidero evocare, che sia la quiete pacifica di una notte nevosa o l’allegria di un giorno di festa in inverno.

Questo processo è flessibile e può variare a seconda dell’ispirazione personale e dello stile del poeta. Se desideri, posso scrivere una poesia sull’inverno seguendo questi passaggi.

ChatGPT 4

Naturalmente non potevo astenermi dal chiedere di comporre la poesia esplicitando i passaggi.

Certamente! Scriviamo una poesia sull’inverno seguendo i passaggi descritti:

1. Raccolta di Idee e Ispirazione

  • Caratteristiche dell’Inverno: Silenzio dei paesaggi innevati, freddo pungente, alberi spogli, cieli grigi.
  • Sensazioni ed Emozioni: Sensazione di calore e accoglienza all’interno, contrasto con il freddo esterno, sensazione di pace e quiete.

2. Tema e Messaggio

  • Tema Scelto: La quiete e la pace dell’inverno, un momento per riflettere e raccogliersi in attesa della rinascita.

3. Struttura e Stile

  • Struttura: Quattro strofe di quattro versi ciascuna.
  • Stile e Tono: Descrittivo, contemplativo, con un tocco di malinconia.

4. Creazione di Immagini Vivide

  • Metafora per la neve: “un manto di candida quiete”.
  • Descrizione dei suoni: “il silenzio rotto solo dal crepitar del fuoco”.

5. Scrittura e Revisione

  • Bozza Iniziale: Nei campi dorme il gelo, sotto il cielo grigio e spento,
    un manto di candida quiete copre ogni sentiero.
    Tra gli alberi spogli, un respiro profondo e lento,
    il mondo in attesa, in un silenzioso inverno. Nel tepore della casa, davanti al fuoco acceso,
    rifletto sul tempo che lentamente scorre,
    ogni fiocco che cade, un pensiero nel cuore impresso,
    in questa stagione di pace, dove ogni cosa si placa e morre. Fuori il vento sussurra nelle notti più lunghe,
    storie di antichi inverni, di speranze e paure,
    nell’oscurità, luccicano stelle come punte di spillo,
    guide silenziose in questo freddo regno. Ma ogni fine è un inizio, nell’eterno ciclo della vita,
    sotto il peso del ghiaccio, il seme attende il suo momento.
    Nella quiete invernale, la natura lentamente medita,
    sull’avvento della primavera, un nuovo e vivido risveglio.

6. Riflessione Emotiva

  • La poesia trasmette un senso di pace e riflessione, sottolineando la bellezza silenziosa dell’inverno e la promessa di rinnovamento che esso porta.

Questo è il processo che ho seguito per scrivere la poesia sull’inverno. Ogni passaggio contribuisce a costruire l’immagine generale e l’atmosfera della poesia.

ChatGPT 4

Questa è ovviamente la prima risposta, ma direi che si presta:

  • a strutturare con un gruppo si studenti in brainstorming una serie di domande per correggere e migliorare
  • a far valutare agli studenti la risposta fornendo loro una griglia da seguire e richiedendo loro di giustificare la lor valutazione
  • a strutturare con gli studenti una serie di criteri di valutazione da dare in pasto a ChatGPT per giudicare la sua risposta

Dato che le prime due attività sono più tecniche da lezione in classe sulla poesia, mi soffermo sulla terza domanda. Ho provato a dare a ChatGPT questa consegna: “Esamina la tua bozza iniziale a valuta quanto rispecchia questi requisiti: 1) assenza di errori di ortografia, morfologia e sintassi 2) scelta di un lessico musicale 3) coerenza tra immagini di pace e ritmo lento del verso”. Lo so, devo aver giocato sporco e fatto domande troppo difficili, perché si è verificata un’autoassoluzione che neanche il più testone degli studenti… L’ho incastrato chiedendogli ragione di “morre”, ovviamente!

Al prossimo esperimento,

Federica

3 risposte su “ChatGPT e la poesia all’Unitre”

Bravissima Federica a cimentarti in una esperienza del genere. Che tuttavia sconvolge – ricorrendo all’intelligenza artificiale – chi come me valuta la creazione poetica come l’effetto della sensibilità, della consuetudine di chi compone a confrontarsi e assimilare le lezioni della grande poesia. Da Saffo a Dante, a Leopardi, a Sereni, Zanzotto, Raboni, Valduga, Berolucci, Amalia Rosselli, Antonia Pozzi

Sei giustamente sconvolto dall’azzardo. Tuttavia è proprio questa provocazione che fa emergere la specificità della poesia come azione della creatività e della sensibilità umana: una consapevolezza di cui abbiamo un enorme bisogno in una società che guarda più l’esteriore dell’interiore e abitua tutti noi, ma soprattutto i ragazzi, a cogliere il messaggio generale e non le pieghe, le sfumature, le varianti.

grazie mille Federica mi hai introdotto in maniera comprensibile in un mondo che forse a noi vecchietti può far paura ma visto che siamo ancora vivi , dobbiamo renderci conto dei passi della scienza; mi hai creato però un problema; ogni volta che vedo un filmato, una foto, mi chiedo se è un prodotto dell’ intellart o è la verità. Vita più stressante? Sono però contenta di quella porta che hai almeno socchiuso, grazie ancora

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