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Scuola magica?

Cari lettori,

No, non ho intenzione di dedicare un post a Hogwarts… Mi hanno invece segnalato un’applicazione interessante, che si chiama appunto “Magic School”.

In realtà è anche azienda, community, spazio social, blog… Insomma un insieme ben costruito il cui fondatore Adeel Khan è stato insegnante e dirigente scolastico in una scuola pubblica di Denver, in Colorado.

La mission alla base di questo progetto si può sintetizzare così:

Gli insegnanti sono oberati di lavoro ed esauriti.

Più di quattro insegnanti K-12 su dieci negli Stati Uniti (44%) affermano di sentirsi “sempre” o “molto spesso” esauriti sul lavoro, superando tutti gli altri settori a livello nazionale. (Gallup)

Al centro dell’insegnamento c’è l’interazione con un bambino per aiutarlo a crescere: una responsabilità profondamente umana, impegnativa e complessa. Ma oggi, l’insegnamento richiede una quantità irragionevole di lavoro dietro le quinte, in gran parte ripetitivo e noioso.

Siamo un team di insegnanti e presidi per tutta la vita. Non solo abbiamo insegnato in classe, ma abbiamo anche trascorso innumerevoli ore a fare lavoro dietro le quinte per i nostri studenti, come adattare i testi a diversi livelli, scrivere esempi e inviare e-mail alle famiglie. Sappiamo in prima persona quanto lavoro facciano gli insegnanti al di fuori dell’aula nel tentativo di far contare il nostro tempo davanti agli studenti.

Ecco perché abbiamo creato MagicSchool.ai. Siamo qui per aiutarti ad alleggerire il carico, in modo che gli insegnanti possano risparmiare le loro energie per dove brillano meglio: in classe, di fronte agli studenti.

Mission (magicschool.ai)

Il testo della pagina prosegue enfatizzando l’insostituibilità degli insegnanti e ponendo le relazioni al centro dell’apprendimento. Gli strumenti sviluppati da MagicSchool AI si afferma che sono progettati per semplificare il lavoro degli insegnanti, risparmiando fino a 10 ore a settimana, che possono essere impiegate in attività più significative come interazioni personali con studenti e famiglie.

Questi strumenti vengono presentati come intuitivi e si sostiene che richiedono poco tempo per essere appresi e personalizzati, rendendoli accessibili e immediatamente utilizzabili dagli insegnanti. L’accento è posto sull’adattabilità per rispondere alle esigenze specifiche di ogni insegnante e classe, riconoscendo che ogni contesto educativo è unico.

Date queste premesse, non si poteva non provare! Ho iniziato con una delle molte personalizzazioni chatbot disponibili: Raina – MagicSchool.ai

Il chatbot si presenta così:

Ciao! Mi chiamo Raina, il tuo istruttore di intelligenza artificiale. Puoi porre qualsiasi domanda relativa alle migliori pratiche nell’insegnamento o al tuo lavoro in un edificio scolastico. Sentiti libero di chiedermi idee per la tua classe, ricerche sulle migliori pratiche in pedagogia, strategie di gestione del comportamento o qualsiasi consiglio generale! Più specifiche sono le tue domande, migliori saranno le mie risposte. Come posso aiutarti oggi?

Magic School – Raina

Ho pensato di fare una verifica partendo da suggerimenti generici per arrivare in qualche passaggio a richieste molto specifiche. Ho scelto di testarlo, dato che era presente tra le lingue disponibili, direttamente in italiano.

Fase 1: Ciao! Per cortesia suggeriscimi delle attività con cui fare capire ai miei studenti (che hanno tra i 14 e i 16 anni) l’importanza della sicurezza informatica

Ciao! Ecco alcune attività che potresti considerare per far comprendere ai tuoi studenti l’importanza della sicurezza informatica:

Laboratori Interattivi: Organizza dei laboratori in cui gli studenti possono apprendere i concetti di base della sicurezza informatica, le minacce informatiche comuni e come proteggersi online. Puoi includere attività interattive ed esempi reali per rendere l’esperienza coinvolgente.

Sfide di Sicurezza Informatica: Crea sfide o competizioni di sicurezza informatica in cui gli studenti possono applicare le proprie conoscenze per risolvere problemi pratici legati alla sicurezza informatica. Ciò può includere l’identificazione di email di phishing, la protezione dei propri dispositivi o la creazione di password sicure.

Relatori Ospiti: Invita professionisti o esperti di sicurezza informatica a parlare agli studenti sull’importanza della sicurezza informatica nel mondo digitale odierno. Possono condividere esperienze reali e opportunità di carriera nel campo della sicurezza informatica.

Simulazioni di Scenari: Sviluppa simulazioni di scenari in cui gli studenti interpretano diverse situazioni legate alla sicurezza informatica, come l’apertura di un link sospetto o la gestione di una potenziale violazione della sicurezza. Ciò può aiutarli a comprendere le potenziali conseguenze delle proprie azioni online.

Progetti di Ricerca: Assegna progetti di ricerca su recenti attacchi informatici, violazioni dei dati o tendenze in materia di sicurezza informatica. Ciò può incoraggiare gli studenti a approfondire l’argomento e acquisire una comprensione più ampia dell’importanza della sicurezza informatica.

Queste attività possono coinvolgere efficacemente gli studenti e aiutarli a comprendere il ruolo cruciale della sicurezza informatica nella loro vita quotidiana.

Magic School

Fase 2: Fammi una scaletta di come potrei articolare un laboratorio interattivo di tre ore facendomi degli esempi di esercizi interattivi da utilizzare

Ecco una scaletta per un laboratorio interattivo sulla sicurezza informatica della durata di tre ore, con esempi di esercizi interattivi:

Ora 1: Introduzione alla Sicurezza Informatica

15 min: Benvenuto e introduzione all’importanza della sicurezza informatica.
30 min: Presentazione interattiva sui concetti di base della sicurezza informatica, inclusi minacce comuni e best practices per proteggersi online.
Esempio di esercizio: Quiz a risposta multipla su concetti di base di sicurezza informatica, seguito da discussione in classe.
Ora 2: Simulazioni e Sfide di Sicurezza Informatica

20 min: Simulazione di scenario: Gli studenti partecipano a un’esercitazione in cui devono individuare email di phishing tra esempi reali.
40 min: Sfida di sicurezza informatica: Gli studenti lavorano in gruppi per risolvere una serie di sfide pratiche, come identificare link sospetti o creare password sicure.
Esempio di esercizio: Creazione di una password sicura utilizzando linee guida predefinite, seguita da una presentazione dei risultati e delle strategie utilizzate.
Ora 3: Applicazione Pratica e Conclusioni

30 min: Attività pratica: Gli studenti applicano le conoscenze acquisite su situazioni reali, come la verifica della sicurezza delle proprie email o la valutazione della sicurezza dei propri dispositivi.
25 min: Discussione e riflessione: Gli studenti condividono le loro esperienze e riflettono sull’importanza della sicurezza informatica nella vita quotidiana.
10 min: Conclusioni e prossimi passi: Riassumere i concetti chiave e fornire risorse aggiuntive per continuare l’apprendimento sulla sicurezza informatica.
Questo laboratorio interattivo fornirà agli studenti un’esperienza coinvolgente e pratica per comprendere l’importanza della sicurezza informatica e acquisire competenze utili per proteggersi online.

Magic School

Fase 3: Forniscimi una bozza del Quiz a risposta multipla su concetti di base di sicurezza informatica

Ecco una bozza di un quiz a risposta multipla sui concetti di base della sicurezza informatica:

Quale di queste azioni è un esempio di buona pratica per proteggersi dalle minacce informatiche?
a) Utilizzare la stessa password per tutti i siti web
b) Fare clic su link sospetti in email non richieste
c) Mantenere il software antivirus e antimalware aggiornato
d) Condividere la propria password con gli amici

Cosa significa “Phishing” nel contesto della sicurezza informatica?
a) Un tipo di malware dannoso
b) L’atto di rubare informazioni personali attraverso messaggi ingannevoli
c) Un protocollo di rete per la trasmissione sicura dei dati
d) Un metodo per proteggere i dati sensibili

Qual è l’importanza di utilizzare password complesse?
a) Non è importante, le password semplici sono sufficienti
b) Le password complesse sono più facili da ricordare
c) Le password complesse rendono più difficile per gli hacker indovinare l’accesso
d) Le password complesse rallentano l’accesso ai propri account

Quale azione dovresti evitare per proteggere la tua privacy online?
a) Utilizzare una connessione Wi-Fi pubblica non protetta
b) Condividere informazioni personali su social media senza restrizioni
c) Aprire allegati da mittenti sconosciuti
d) Mantenere il proprio software e sistema operativo aggiornato

Questo quiz può essere utilizzato come strumento per valutare la comprensione dei concetti di base della sicurezza informatica da parte degli studenti durante il laboratorio interattivo.

Magic school

Diciamo che fino alla fase 3 il risultato è interessante, anche se non emergono nei contenuti differenze tali da farlo preferire a una strumento più “generalista” come ChatGPT. Quello che fa la differenza è che le domande per approfondire o ampliare il discorso vengono suggerite dall’applicazione stessa. Quindi, effettivamente, l’app può essere utilizzata con una certa soddisfazione anche da insegnanti che non hanno alcuna esperienza precedente di interazione professionale con questi strumenti e che potrebbero sentirsi in difficoltà nel formulare richieste. Riporto uno screenshot da smartphone a titolo di esempio.

Nell’elaborazione del test, tuttavia, sono emerse criticità. La formulazione delle domande è piuttosto banale e le soluzioni proposte sono abbastanza ovvie. L’ultima domanda è posta in modo tale da generare possibili fraintendimenti per l’accostamento dei verbi evitare e proteggere: sappiamo che spesso gli studenti con DSA, ma in verità anche quelli più banalmente frettolosi o disattenti, confondono i significati dei quesiti che contengono termini di significato opposto e negazioni. Del resto, anche la nostra AI ha dimostrato al riguardo di avere qualche problema. Infatti…

Fase 4: Qual è la risposta giusta nell’ultima domanda e perché?

La risposta corretta all’ultima domanda è:
d) Mantenere il proprio software e sistema operativo aggiornato

Questa è la risposta corretta perché mantenere il software e il sistema operativo aggiornati è fondamentale per proteggere la propria privacy online. Gli aggiornamenti regolari includono patch di sicurezza che correggono vulnerabilità note nel software, riducendo così il rischio di essere vittima di attacchi informatici. Utilizzare una connessione Wi-Fi pubblica non protetta, condividere informazioni personali su social media senza restrizioni o aprire allegati da mittenti sconosciuti possono esporre gli utenti a rischi di sicurezza online.

Magic School

La magia si è dissolta in un attimo…

Fase 5: Ma la domanda era “Quale azione dovresti evitare per proteggere la tua privacy online?”. Sei sicura di avermi indicato la risposta giusta?

Chiedo scusa per l’errore precedente. La risposta corretta alla domanda “Quale azione dovresti evitare per proteggere la tua privacy online?” è:

b) Condividere informazioni personali su social media senza restrizioni

Questa è la risposta corretta poiché condividere informazioni personali su social media senza restrizioni può compromettere la tua privacy online. Mantenere il software e il sistema operativo aggiornati è importante per la sicurezza informatica, ma per proteggere la propria privacy online è fondamentale limitare la condivisione di informazioni personali su piattaforme di social media e utilizzare impostazioni di privacy adeguate. Grazie per avermelo fatto notare, e mi scuso per l’errore nella precedente risposta.

Magic School

Ma questo post sta diventando troppo lungo, quindi: il seguito alla prossima puntata…

Federica

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